Fotovoltaico e Comuni sotto i 30.000 abitanti: ecco il contributo del 40% dal PNRR
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta una grande opportunità per i piccoli Comuni italiani che vogliono investire in energia rinnovabile e autosufficienza energetica. Tra le misure più interessanti c’è il contributo a fondo perduto del 40% per la realizzazione di impianti fotovoltaici, rivolto ai Comuni con meno di 30.000 abitanti.
Di cosa si tratta?
Si tratta di un finanziamento a fondo perduto previsto dal PNRR nell’ambito della Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica, in particolare nella linea d’azione dedicata all’efficienza energetica e alla produzione da fonti rinnovabili negli enti pubblici.
L’obiettivo è duplice:
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Ridurre i consumi energetici della Pubblica Amministrazione.
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Incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare solare fotovoltaico.
A chi è rivolto?
Il contributo è destinato a:
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Comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti
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In forma singola o associata (es. unioni di comuni, consorzi, comunità montane)
Cosa finanzia?
Il contributo copre fino al 40% delle spese ammissibili per:
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Installazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici o aree di proprietà pubblica
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Sistemi di accumulo energetico (batterie)
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Interventi complementari per l’efficientamento energetico (es. sostituzione illuminazione con LED, coibentazione, domotica)
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Spese tecniche, progettazione e direzione lavori
Quali sono i requisiti
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L’impianto deve essere realizzato su edifici o terreni di proprietà del Comune o di altri enti pubblici locali.
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L’energia prodotta deve essere destinata all’autoconsumo dell’ente o a una Comunità Energetica Rinnovabile (CER).
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L’intervento deve rispettare i criteri del DNSH (“Do No Significant Harm”, ovvero non arrecare danno significativo all’ambiente).
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L’impianto deve essere realizzato e collaudato entro i termini previsti, generalmente tra 18 e 24 mesi dalla concessione del contributo.
Come funziona il contributo?
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Il 40% delle spese viene erogato a fondo perduto tramite bando o assegnazione diretta secondo le modalità regionali o ministeriali.
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Risorse proprie del Comune
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Finanziamenti bancari
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Operazioni di cessione del credito o leasing energetico
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Fondi integrativi (es. FSC, FESR, incentivi GSE)
Il restante 60% può essere coperto da:
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Come presentare la domanda?
La domanda può essere presentata:
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Direttamente sul portale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) o su piattaforme regionali dedicate.
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Progetto di fattibilità tecnica ed economica
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Delibera comunale di approvazione
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Documentazione urbanistica e catastale
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Preventivi e computo metrico estimativo
Occorre allegare:
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Vantaggi per i Comuni
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Risparmio energetico e riduzione dei costi di gestione
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Maggiore autonomia energetica
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Riduzione delle emissioni di CO₂
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Possibilità di attivare Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) locali
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Miglioramento dell’immagine del Comune in termini di sostenibilità
Conclusioni
Il contributo del 40% PNRR per gli impianti fotovoltaici è un’occasione concreta per i piccoli Comuni italiani che vogliono investire nel futuro energetico, ridurre la spesa pubblica e rendere il proprio territorio più sostenibile. Con un’attenta progettazione e una visione a lungo termine, questa misura può trasformarsi in un vero volano di sviluppo locale e innovazione.
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